È fatta, è deciso: Signore e Signori, l’Equlibrista Squilibrato lascia la scena. Lo spettacolo si è prolungato molto oltre il lecito, e nel frattempo è diventato un personaggio vecchio decrepito, e stanco; tanto stanco. Col rischio sempre più concreto di mettere un piede in fallo e precipitare. Lasciamo che si goda il meritato riposo del pensionamento. Come tutti gli artisti di strada, e soprattutto come tutti quelli che camminano su funi tese sopra la vertigine, non lascerà tracce dietro di se; se non, come lo Stregatto, un sardonico sorriso galleggiante a mezz’aria. Ringraziamo tutti coloro che in questi tanti anni ci hanno seguito: gli spettatori silenziosi, quelli che hanno applaudito, quelli che hanno fischiato e quelli che ci han voluto onorare lasciando qualche moneta nel cappello. Speriamo che le nostre acrobazie aeree siano riuscite a strapparvi almeno un sussulto, almeno un sorriso. Addio a tutti, o forse arrivederci… la fuori, chissà dove nell’Altrove. Vi auguriamo una buona vita piena di emozioni, belle o brutte che siano, perchè alla fine della fiera sono l’unica cosa che valga davvero qualcosa; a patto però riusciate a dargli un significato, altrimenti rimarranno vili patacche a riempire quei cassetti pieni di cianfrusaglie inutili, in cui non mettiamo mai il naso