Due persone che si sposano sono come due cervi: reciprocamente innocui ed inseparabili solo qualora l’intreccio di corna diventi davvero inestricabile
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1984. Senza cuore
“Ne aveva avute di donne, ma non ne aveva amata mai nessuna; persino adesso, vecchio e solo, non le ricordava… le rimembrava”
1981. Dissennata dissonanza dell’assennatezza
Aveva un unico grande rimorso, il rimorso di essersi procurato un solo rimpianto; il rimpianto di possedere appena un rimorso
1975. Ilarità
È buffo constatare che, si tratti di infedeltà o di promiscuità nuda e cruda, tentando di dimostrare a se stessi d’essere speciali, si finisca invece, inevitabilmente, per dimostrare il contrario
1973. Refoli
L’innamoramento è come la corrente d’aria fresca per casa dopo l’immobilità dell’afa; ritemprante, piacevole, però sai già che farà sbattere le porte
1972. Viva la vida
Ch’Iddio non me ne voglia
S’ancora non ho voglia
Di traversar la soglia!
Se tristo è chi s’ammoglia
O chi mangia la foglia
S’il mondo è pena e doglia
Se vita ingrata spoglia
A me non cale punto
Il nuovo già germoglia
Tati inspired
* * *
1970. Anacoretiche
In un vano vano mi rintano invano
Fuggir da vanità è esercizio vano
Sarei men vanesio, bocconi s’un divano
* * *
La pietra cruda assaggio ma non ne traggo aggio
Il duro eremitaggio non da nessun vantaggio
Io sono qui da maggio e ancora non son saggio
Appena spunta un raggio ritornerò dal viaggio
Al mio umano oltraggio risponde un omaggio
È un divin messaggio: “Bisogno hai di un massaggio!”